Lupi blu nelle aiuole, un coccodrilo rosso si specchia del lago Maggiore. Creature surreali popolano Cannobio. Sono gli ultimi giorni utili per visitare la mostra en plein air “Favole urbane” nella cittadina al confine con la Svizzera.
L’allestimento è fino a domenica 20 ottobre. Grandi e colorate sculture di animali sono posizionate sul lungolago e negli angoli più suggestivi della cittadina.
Il movimento artistico della Cracking Arte nasce nel 1993 con l’obiettivo di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale che unito all’utilizzo rivoluzionario dei materiali plastici mette in evidenza il rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale.
Le opere sono realizzate per sollecitare una riflessione collettiva sui temi dell’effetto antropico sull’ambiente naturale tramite azioni performative coinvolgenti, in cui installazioni fuori scala invadono i luoghi più vari, dagli spazi propriamente deputati all’arte e a quelli della vita quotidiana.
Soddisfazione da parte del direttore culturale della Città di Cannobio Marco Albertella che ha curato l’esposizione per la risposta di residenti e turisti che hanno moltiplicato anche sui social gli scatti con queste sculture. “La mostra diffusa “Favole urbane” – spiega – è stata un bellissimo successo di pubblico e critica perché ha messo in connessione luoghi emblematici e poetici di Cannobio con le opere di Cracking Art. Partendo dagli intimi scorci del centro storico fino al maestoso lungolago, le opere hanno creato connessioni e nuovi punti di vista, e per usare le parole degli artisti hanno trasmesso i loro valori fondativi cioè gioia, pace e amore”.
