Nel 2000, l’allora ministro della Sanità del Governo Amato, Umberto Veronesi coinvolse un gruppo di esperti guidati dall’architetto Renzo Piano per ridisegnare gli ospedali italiani. Ne nacquero le linee guida sulle quali si sono basati molti progetti di nuovi ospedali italiani costruiti da allora fino ad oggi. Al modello di Renzo Piano si ispirò anche il progetto dell’ospedale unico di Piedimulera; una struttura che, nelle intenzioni della Regione guidata da Enzo Ghigo e dell’ASL VCO del Direttore Generale Mario Vannini, avrebbe dovuto rappresentare il fulcro dell’organizzazione ospedaliera di questo territorio. Come andarono le cose è storia : la tripolarità del Verbano Cusio Ossola e le poco lungimiranti logiche partitiche (chiamarle politiche sarebbe troppo) affossarono il progetto che mestamente finì nei cassetti di Palazzo Beltrami a Omegna.
Durante l’amministrazione regionale Chiamparino, con la vice presidenza di Aldo Reschigna, fu elaborato un nuovo progetto di ospedale unico, questa vola a Ornavasso.
Progetto abbandonato con la nuova amministrazione del presidente Alberto Cirio.
E’ finita qui ? neanche per idea; a oltre 20 anni di distanza e dopo che la Regione Piemonte ha stanziato 200 Milioni di Euro per ristrutturare Castelli e San Biagio con i lavori che dovrebbero partire a breve, il progetto coperto di polvere, ispirato al modello di Renzo Piano, riemerge dai cassetti dell’ASL e, seppur rivisto nei dettagli, è ancora attuale. Non solo : l’area di Piedimulera è ancora disponibile e il Piano Regolatore comunale ne permetterebbe la costruzione. Sarà la volta buona o sarà il fallimento della riorganizzazione sanitaria del Verbano Cusio Ossola ? Lo scopriremo a breve anche perché la Sanità pubblica e le persone che quotidianamente si devono confrontare con il Servizio Sanitario Nazionale sono sempre più in difficoltà; senza dimenticare poi gli aspetti economici : la sanità assorbe, in Piemonte come nel resto d’Italia, gran parte del budget regionale mettendo in seria difficoltà tanti altri servizi che sono vicini al collasso. Non ci rimane che attendere la nuova puntata nella speranza di vedere, in tempi ragionevoli, qualcosa di concreto perché sarebbe davvero drammatico perdere, in un sol colpo, il nuovo ospedale e la ristrutturazione degli esistenti. Certo è che al nuovo Direttore Generale dell’ASL VCO che a Gennaio prenderà il posto della dottoressa Serpieri non spetterà un compito facile.
Si torna a parlare di ospedale unico del Vco, c’è ancora il progetto di Renzo Piano per Piedimulera
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