Ultimo capitolo della vicenda Rom, che ha occupato la politica omegnese negli ultimi 11 anni. Sgomberato il campo a Verta con smaltimento di roulotte, tettoia, box e bonifica dell’area dopo che nelle scorse settimane i rom hanno trovato una nuova collocazione alle ex case Fanfani.
L’insediamento del campo nel 2013 quando una ventina di persone di etnia Rom aveva trovato dimora in riva al torrente Strona. L’allora amministrazione Mellano si era adoperata per un’area da destinare loro in un lato del campo sportivo della Verta, dove già esisteva una tettoia e un minimo di servizi, con il posizionamento di cinque roulotte.
“In questo vuoto di attenzione, spiega l’assessore Gemelli – dove l’insofferenza verso il diverso fa intentare una causa giudiziaria piuttosto che cercare una soluzione al problema, trascorrono ben 11 anni”.
L’Amministrazione Soressi riaccende i riflettori della politica cittadina su questo annoso problema.. La reggente Mimma Moscatiello e la sua Giunta hanno rinunciato a proseguire nella causa legale avviata dal Sindaco Marchioni, preferendo ricercare con il CISS Cusio un modo per togliere i quattro cittadini italiani di origine Rom ancora domiciliati in Via Verta dentro roulotte ormai fatiscenti. I dieci mesi di questa amministrazione non sono stati sufficienti a raggiungere l’obiettivo; per farlo si è dovuto ricorrere al mandato successivo con Daniele Berio sindaco.
Come sia andata a finire e cronaca degli ultimi mesi: si è trovato un alloggio disponibile in una palazzina in Via Verta, si è fatta una convenzione con il CISS Cusio e a maggio i quattro abitanti del campo Rom si sono trasferiti nel nuovo alloggio. “Il tutto, dopo mesi di polemiche- aggiunge Gemelli – , che alla fine si sono dimostrate essere la classica tempesta in un bicchiere d’acqua. Infatti a quasi tre mesi dal trasferimento, i residenti della palazzina e di quelle limitrofe hanno avuto modo di conoscere le due famiglie di Rom e apprezzare il loro comportamento educato, collaborativo e ben disponibile verso tutti”.