Sulla sanità è stato scontro tra maggioranza e opposizione nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Motivo del contendere i diversi ordini del giorno presentati da maggioranza e opposizione
Approvato dalla maggioranza l’ordine del giorno presentato dai gruppi Verbania Futura e Leali con Verbania, sul problema della carenza di medici di medicina generale.
Lo scorso agosto il sindaco Giandomenico Albertella e il consigliere delegato alla sanità Giorgio Tigano hanno contattato la Regione e l’Asl per chiedere urgenti soluzioni.
Rilevano che l’accordo che permetterebbe agli assistiti senza medico di famiglia di rivolgersi a qualunque medico operante sul territorio prossimo con oneri a carico dell’Asl, che ha dato poi vita a progetto sottoscritto tra Asl e organizzazioni sindacali dei medici di famiglia, non soddisfa le richieste: “Molti cittadini verbanesi si sono rivolti al Comune – scrivono i consiglieri – per evidenziare che le modalità di accesso con prenotazione per pazienti senza medico alla casa della salute e gli orari in vigore comportano disagi e lunghe attese”.
Per questo nell’ordine del giorno si invita il sindaco a chiedere alla direzione dell’Asl di modificare l’orario di apertura dell’ambulatorio della Casa della Salute a tutti i giorni dal lunedì al venerdì, sia al mattino che al pomeriggio. Albertella ha chiesto anche di rivedere la collocazione della Casa della Salute, ipoteticamente anche all’ospedale Castelli.
La discussione si è però accesa al rifiuto della maggioranza di votare anche l’ordine del giorno presentato da Pd e Verbania si prende cura.
«Una scena che non esitiamo a definire vergognosa in consiglio quando si è arrivati a discutere del punto all’ordine del giorno che aveva come tema la sanità e in particolare l’emergenza sulla mancanza di medici di famiglia nella nostra città – commentano i capigruppo Riccardo Brezza e Simone Martoccia – . I nostri gruppi consigliari avevano deciso di votare a favore di entrambi gli odg proposti sia da gruppi di minoranza che di maggioranza.
Una scelta responsabile per dare un segnale di unità, di fronte ad un’emergenza che richiede di lavorare unitariamente per il bene degli abitanti del territorio. Dopo una discussione nel merito senza eccessi e con interventi anche di grande autorevolezza, tra gli altri quello del Consigliere dottor Mondino, ci aspettavamo un voto unanime da parte di tutto il consiglio ad entrambi gli ordini del giorno». E proseguono: «Abbiamo dovuto invece assistere ad uno spettacolo dell’assurdo che ha visto la maggioranza votare contro l’odg proposto dai gruppi di minoranza e a favore unicamente del proprio. In segno di totale distanza da questi modi abbiamo deciso di abbandonare l’aula per stigmatizzare un atteggiamento incomprensibile da parte della maggioranza e della giunta Albertella. Si chiede a parole la collaborazione ma poi nei fatti si vuole ridurre lo spazio del confronto e dell’ascolto, zittendo le minoranze e lasciando cadere nel vuoto anche le possibili collaborazioni positive nell’interesse della città».
Concludono: «Noi continueremo a fare il nostro dovere per far sì che il diritto alla salute nella nostra città venga garantito, a partire dalla supervisione rispetto alla realizzazione in tempi celeri della nuova Casa della Salute e all’elaborazione di proposte volte ad attrarre sul territorio il personale sanitario necessario a rispondere alle esigenze della comunità.
Disponibili a collaborare su un tema tanto delicato, a fronte però di un atteggiamento responsabile e maturo della maggioranza, ben diverso dai giochetti cui siamo stati costretti ad assistere.»
Sanità, in consiglio comunale a Verbania scontro tra maggioranza e opposizione
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