Sanità. Ferroni : “Roma raccomanda o prescrive ? Parole importanti”

Giorgio Ferroni è il presidente del distretto comitato sindaci Asl Ossola è tra i convocati mercoledì 4 giugno a Palazzo Beltrami a Omegna . A differenza dei 5 componenti la Rappresentanza dei sindaci dell’Asl del Vco non avrà potere di voto ma sarà al tavolo dove si dovrà discutere del parere inviato a Torino dal Nucleo di valutazione ministeriale sul piano di edilizia ospedaliera per il Verbano Cusio Ossola.
Ferroni affiancherà il collega domese Lucio Pizzi con il quale conta di avere un colloquio preventivo passati i giorni di festa. E se il sindaco domese, interpellato in materia, per il momento preferisce non rilasciare commenti, Ferroni è dell’idea che il documento romano non sia del tutto chiaro tanto da indurre ad interpretazioni differenti. Su un dato però per Ferroni gli uffici ministeriali sono stati chiari : “La sopravvivenza di un solo Dea. Opzione su cui il territorio in passato si era espresso già in maniera chiara. Mi pare si stia tornano indietro con le lancette dell’orologio.” dice il sindaco ossolano.
Intanto nel dibattito locale si inserisce anche il Pd a livello regionale. E’ il novarese Domenico Rossi a parlare. “Siamo – dice l’esponente regionale- di fronte ad un finale annunciato: il progetto di mantenere due ospedali nel VCO e, in particolare, due DEA, si scontra con le norme in vigore e il parere del nucleo di valutazione del Ministero lo ribadisce nuovamente. Questa volta ci sarà qualcuno pronto ad ascoltare? “. Rossi suona la carica al governo Cirio e dice : “ Da Roma si richiede coerenza con il DM 70 raccomandando fortemente di garantire, in un unico presidio, la presenza di tutte le discipline necessarie alla gestione multidisciplinare dei pazienti critici, che tradotto significa o declassare uno dei presidi riaprendo il conflitto tra i territori, oppure tornare sull’idea di un ospedale unico baricentrico. In ogni caso ci potrà essere un solo DEA”. Conclude con un messaggio al governatore Cirio : “E’ il momento di chiedere scusa per tutto il tempo perso”