Doveva essere il giorno della ripresa dei convogli ferroviari internazionali e regionali tra Arona e Domodossola delle linea internazionale Milano – Sempione dopo 3 mesi di chiusura totale della linea. Invece lunedì 9 settembre si sono registrati disagi inimmaginabili per i viaggiatori, pendolari e turisti. I ritardi alla stazione di Arona oscillavano tra i 15 e i 55 minuti. Un esempio il Domo – Milano ad Arona alle 9,36 all’ora che doveva essere in arrivo non era ancora partito da Domodossola.
“E’ vergognoso. Doveva essere un giorno di ripresa, per esaltare la funzionalità, la professionalità di Rfi, Trenitalia, Trenord, invece è stato un caos”. A parlare è Carlo Itelisano, già candidato a sindaco nella città del Sancarlone e responsabile dell’Ufficio Tecnico nel comune di Sesto Calende. Ha proseguito: ” Il ritardo annunciato nei monitor è partito da 15 minuti per arrivare ai 55. Ovviamente a Milano ho perso la coincidenza con il Frecciarossa e, per il sistema organizzativo dei treni, ho dovuto rifare i biglietti per il convoglio successivo. Oltre la beffa anche il danno”.
Lisa Tamaro, avvocato, portavoce dei pendolari, afferma:”Lunedì mattina alle 7.49 è apparsa una comunicazione sul sito da cui risultavano rallentamenti sulla tratta da Stresa a Belgirate riguardanti i treni 2413, 2414, 2419, 10205, 10217,10212 e 10216. Il 10221 è stato poi addirittura cancellato. Attorno alle 10.30 sono stati annunciati 55 minuti di ritardo ad un diretto per Milano a causa di un guasto nella stazione di Arona. Tutti questi disservizi attengono a rallentamenti imputabili a guasti o anomalie inerenti alle competenze di Rfi, quindi totale estraneità di Trenord e Trenitalia. Monitoreremo la situazione nei prossimi giorni e nelle successive settimane”.
Della chiusura degli internazionali da e per il Sempione ne hanno patito anche i taxisti. Silvano Travenzollo afferma:”Sono mancati i passeggeri dei treni internazionali che a volte hanno esigenza di tragitti lunghi con il taxi. Un parte di clientela non l’abbiamo vista per tre mesi. Però in compenso abbiamo registrato richieste da parte di coloro che utilizzando i regionali da Milano ad Arona avevano necessità di raggiungere determinate località non servite dagli autobus sostitutivi. Speriamo in una ripresa come un tempo”. Raffaele Aries aggiunge: “Sebbene abbiamo parzialmente lavorato, dobbiamo lamentare che durante l’estate non abbiamo visto quel turismo di stranieri che entrano in Italia con il treno”.