In merito alla vicenda dei rifiuti contaminati abbandonati nell’area comunale di viale Azari, l’avvocata Clarissa Tacchini, che rappresenta la ditta, commenta: “Ad oggi parrebbe essere stato coinvolto in questa vicenda semplicemente e solo 1 dipendente addetto al cantiere. In merito poi alla questione deposito terra, è emerso come all’epoca il progettista che ebbe a redigere l’appalto relativo all’intervento di riqualificazione, nulla ebbe ad indicare relativamente alla necessità di bonifica dell’area oggetto di intervento”. E prosegue: “Fu solo infatti al momento del conferimento in discarica della terra di risulta allorquando la terra venne rifiutata, emergeva con chiarezza l’assenza nella progettazione della voce bonifica materiale da asporto, mancanza che ricadeva anche sulle voce di bilancio e quindi dovendo procedere con celerità nell’opera, fu lo stesso Comune di Verbania a mettere a disposizione l’area Ex Ronchi per la posa temporanea della terra, in attesa della determina relativa ai costi di trasporto e di smaltimento della terra, non indicati a bando”