Presidio di fronte alla Prefettura di Verbania organizzato da Cgil e Uil contro il disegno di legge sicurezza votato dalla Camera dei Deputati qualche giorno fa. “E’ un provvedimento pericoloso per la vita democratica del paese – si legge nella nota degli organizzatori – . Riteniamo doveroso contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto di manifestare il proprio dissenso, introducendo nuovi reati penali, prevedendo il carcere per chi occupa spazi pubblici e privati. Il DDL sicurezza limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali, chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, introduce il reato di resistenza passiva, rende impossibile ogni forma di dissenso pacifico oltre a introdurre nuovi interventi ad impronta securitaria e di criminalizzazione quando si parla di migranti.” E ancora: “Tutto questo avviene mentre il Governo decide di abolire i crimini contro la Pubblica Amministrazione, spesso reati spia di infiltrazioni mafiose.” Al presidio oltre a Cgil e Uil hanno aderito l’Anpi, Arci, Pd, Pci, Verbania si prende cura, Non solo aiuto e Laicitalia.