La guardia anestesiologica notturna non deve essere soppressa. A tre mesi dalla lettera invia all’attenzione di Chiara Serpieri, ex manager della sanità provinciale, il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi, torna sul tema per ribadire anche al nuovo direttore generale dell’Asl del Vco, Francesco Cattel, che il servizio va salvaguardato e non ridimensionato.
La nuova missiva porta la data dei primi giorni di aprile ed è stata invitata oltre che ai piani alti di Palazzo Beltrami a Omegna, anche a Torino all’assessore regionale alla sanità, Federico Riboldi.
I timori di Pizzi nascono dalla risposta avuta a dicembre da Serpieri nel passo in cui rassicurava circa il rinvio temporaneo della rimodulazione organizzativa della guardia anestesiologica notturna in servizio negli ospedali Castelli e San Biagio.
Il sindaco domese ora sottolinea le criticità che potrebbero nascere se il progetto fosse applicato. “Compromissione delle emergenze chirurgiche e diminuzione dell’attività chirurgica” sottolinea Pizzi. Da qui nasce la chiesta dell’amministratore ossolano al direttore generale Cattel di garanzie rispetto al fatto che la paventata decisione di sopprimere la guardia anestesiologica notturna sia stata non solo rinviata ma assolutamente accantonata.
Pizzi scrive a Cattel : necessario il servizio notturno di anestesiologia
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