Ci sono fastidio e preoccupazione. Anche rabbia e rassegnazione: i sentimenti espressi ieri sera dai tantissimi presenti all’incontro promosso dall’amministrazione comunale per parlare di sicurezza alla luce di una situazione diventata preoccupante nelle ultime settimane. Pettenasco ha risposto presente: quasi duecento persone che hanno voluto far sentire la propria voce, raccontare gli episodi successi ed invocare più attenzione, presenza e controlli da parte delle forze dell’ordine. Tanti, troppi episodi che hanno minato la tranquillità e la serenità di tutti: urla e schiamazzi in spiaggia, zero senso del decoro, ma anche aggressioni verbali e quasi fisiche, violazioni di proprietà private, furti di canoe e di un gommone oltre che all’interno di alcuni esercizi. I responsabili? Gruppi di ragazzi, alcuni dei quali minorenni, che quotidianamente raggiungono Pettenasco in treno, arrivando in stazione alle 14.31 e ripartendo nel tardo pomeriggio. Rigorosamente senza biglietto, con quel senso di impunità tipico di chi considera la vita una sfida. Tra di loro, gli ospiti di una comunità di Novara, che è stata informata della situazione. Ma anche altri ragazzi che arrivano da Oleggio, Borgomanero e Bellinzago.
I presenti hanno sicuramente apprezzato l’impegno dell’amministrazione, ma hanno ribadito che la situazione rischia di sfuggire di mano. ” Serve altro: certamente più presenza delle forze dell’ordine, ma non basta. Abbiamo paura e vorremmo evitare che si intervenga prima che sia troppo tardi- i concetti espressi in assemblea. Tra le proposte emerse, la richiesta dell’utilizzo di vigilantes da parte del comune a sostegno dell’unico vigile in servizio e una petizione da portare all’attenzione di Prefettura e Questura, per esprimre preoccupazione ed invocare più controlli.
Pettenasco, residente chiedono più controlli nelle spiagge del paese
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