E’ arrivata oggi la sentenza della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Milano del processo di secondo grado per l’ex giudice di pace del Tribunale di Verbania, Carlo Crapanzano, difeso dagli avvocati Marisa Zariani e Marco Ferrero. Assoluzione dalle accuse di abuso d’ufficio, corruzione in atti giudiziari, rimane la condanna per accesso abusivo al sistema informatico.
“Va rilevato che nonostante l’abuso di ufficio sia stato abrogato, è stato comunque assolto perché il fatto non sussiste” evidenzia l’avvocato Ferrero.
La pena è stata quindi ridotta da due anni a un anno e 4 mesi con la sospensione condizionale.
Crapanzano era accusato di avere favorito, nelle sentenze, alcuni amici e imprenditori legati a una loggia massonica novarese. Avevano appellato la sentenza sia la procura che i difensori dell’imputato. “L’assoluzione riguarda l’accusa di aver pilotato le sentenze e la sua attività lavorativa, a dimostrazione che ha svolto correttamente il suo compito. Valuteremo quando avremo le motivazioni della sentenza se ricorrere in Cassazione per l’accesso abusivo” conclude Ferrero. Al termine della discussione, il procuratore generale aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado.
Pena ridotta in Appello per l’ex giudice di pace Crapanzano, assoluzione per abuso d’ufficio e corruzione in atti giudiziari
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