Prenderà il via domani al Grand Hotel Dino di Baveno la XIII edizione di Pediacampus.
Il continuo aggiornamento e la necessità di rimodulare costantemente conoscenze e competenze sono attività prioritarie in tutti gli ambiti professionali; a maggior ragione questi principi valgono nel settore sanitario.
Pediacoop H24 Group da sempre investe nella crescita professionale dei propri soci e collaboratori attraverso corsi di formazione organizzati con continuità. I lavori del Campus 2025 dal titolo “Sanità Digitale e Telemedicina” si concluderanno domenica e il programma è stato predisposto partendo da una duplice consapevolezza : da un lato, la trasformazione digitale in sanità è un processo in corso e inevitabile; dall’altro, la necessità di sviluppare competenze, strumenti e capacità per governare tale processo.
Gli obiettivi principali del Campus :
Comprendere i concetti fondamentali della telemedicina.
Apprendere l’uso degli strumenti di Point of Care.
Garantire la sicurezza e la privacy.
Migliorare le competenze di comunicazione digitale.
Consulenze e monitoraggio a distanza.
Formazione del personale di studio.
Integrare l’innovazione nella pratica quotidiana.
I quattro giorni di lavoro sono suddivisi tra lezioni teoriche e laboratori pratici attraverso i quali si porteranno esempi concreti dell’applicazione della telemedicina sviluppata attraverso l’ausilio della IA nelle attività quotidiane dei medici.
Nella giornata di venerdì 11, a partire dalle 14, è in programma un workshop aperto a tutti gli addetti ai lavori interessati nel corso del quale relatori come Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente dell’Accademia Pontificia per la vita, il Prof. Don Carlo Casalone, teologo e docente di Bioetica presso la Pontificia Università Gregoriana e altre personalità di spicco come il magistrato Gherardo Colombo cercheranno di aiutarci a comprendere come l’Intelligenza Artificiale e tecnologie più innovative possano essere applicate alla medicina senza che questo vada a stravolgere il rapporto empatico tra medico e paziente e il “sesto senso” del medico nei confronti del paziente.