Papilloma virus, in Piemonte vaccini sopra la media

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In Piemonte, regione che ha esteso maggiormente le fasce di gratuità del vaccino contro il Papilloma virus (donne fino ai 26 anni, uomini fino ai 18 e donne trattate per lesioni precancerose), le coperture vaccinali contro il Papilloma virus superano la media nazionale in tutte le fasce di età. Al 31 ottobre 2023 i tassi di vaccinazione erano l’80,4% per le femmine e il 67,6% per i maschi per la coorte del 2007, cioè per gli adolescenti che nel 2007 erano nel 12/o anno di età. Su scala nazionale i dati più recenti sono quelli rilevati al 31 dicembre 2021, quando le coperture erano al 66% e 54%, mentre scendono al 32,22% e al 26,75% per la coorte più giovane, quella del 2009. I dati sono emersi oggi nella commissione Salute del Consiglio regionale, durante l’audizione delle associazioni e dei referenti tecnico-scientifici per le vaccinazioni anti Hpv, responsabile del 100% dei tumori alla cervice uterina nelle donne, ma anche di molte altre forme tumorali dell’apparato oro-genitale sia nelle donne che negli uomini. La vaccinazione anti Hpv è quella che a livello nazionale ha più sofferto la pandemia, con numeri che stanno risalendo ma sono lontani dall’obiettivo del 95% entro i 14 anni, come previsto dal Piano nazionale di prevenzione 2023-25. Gli auditi hanno rilevato la necessità di campagne informative più capillari, in particolare nelle scuole e nei luoghi di aggregazione dei giovani, e di punti di accesso facilitati per la somministrazione del vaccino. Se gli obiettivi del piano vaccinale fossero rispettati, il risparmio stimato in Italia sarebbe di 529 milioni. L’audizione è stata fatta in vista della Giornata mondiale per l’eliminazione del tumore della cervice uterina, che cade il 17 novembre.

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