Si è allargata l’operazione della Polizia Stradale di Verbania che lo scorso ottobre aveva permesso di denunciare 14 persone, pakistani ed egiziani, che avevano costituito un gruppo criminale che permetteva a extracomunitari di ottnere la patente di guida con suggerimenti dall’esterno, tramite auricolari e microcamere. Sono quarantanove le persone sospettate di averla ottenuta in modo fraudolento. I primi casi erano stati scoperti a Domodossola, in occasione degli esami che si tenevano negli uffici della Motorizzazione Civile. L’inchiesta è proseguita anche in altre province, con il coordinamento della Procura di Verbania e ha visto protagonista la Polizia Stradale di Verbania con la Polizia di Frontiera di Domodossola, con la collaborazione della Motorizzazione Civile. Esami sospetti si sono volti nelle sedi di Torino, Domodossola, Cuneo, Treviso, Savona, Novara, Como, Vercelli, Biella, Padova, Pordenone, Treviso, Venezia e Verona, in prevalenza da parte di residenti in diverse province del nord Italia. Si attendono ora gli esiti dei procedimenti amministrativi aperti in conseguenza della segnalazione che potranno portare all’annullamento della licenza di guida conseguita da queste persone.
L’operazione ha ripercussioni sulla sicurezza di tutti: infatti questi esami “taroccati” permettevano ai cittadini stranieri di ottenere la patente B o addirittura in alcuni casi di categoria superiore senza le conoscenze e le competenze necessarie.
Operazione della Polizia Stradale di Verbania sulle patenti ottenute in modo fraudolento: 49 i sospetti
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