Oggi il giorno della verità. Si chiude martedì 23 luglio l’udienza preliminare per la tragedia della funivia del Mottarone, che il 23 maggio 2021 costò la vita a 14 persone. Nella scorsa udienza sono terminati gli interventi di tutte le difese. In apertura la procuratrice Olimpia Bossi potrà decidere se replicare a quanto emerso durante la discussione. In particolare gli avvocati degli imputati hanno chiesto di riqualificare i capi di imputazione, escludendo le aggravanti che riguardano la sicurezza sul lavoro.
Bossi con la sostituta Laura Carrera ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati, a esclusione del presidente di Leitner Spa, Anton Seeber.
Gli altri imputati che secondo la procura devono andare a processo sono il titolare di Ferrovie del Mottarone Spa Luigi Nerini, il direttore di esercizio Enrico Perocchio, il capo servizio Gabriele Tadini, il consigliere delegato di Leitner Spa Martin Leitner e il responsabile del customer service Peter Rabanser,
Secondo l’impianto accusatorio, infatti, non ci furono solo comportamenti individuali, come l’apposizione dei forchettoni che inibivano i freni di emergenza, ma anche inadempienze, negligenze, superficialità.
Sarà la Gup Rosa Maria Fornelli a decidere se e chi andrà a processo.
Oggi l’ordinanza del Gup sulle richieste di rinvio a giudizio per la tragedia del Mottarone
Condividi articolo: