Si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia Uccelli di Cannobio. Obiettivo: riportare la fondazione ai livelli occupazionali e qualitativi pre covid.
E’ dei giorni scorsi l’allarme lanciato ai nostri microfoni dal sindaco Gianmaria Minazzi: l’ importante carenza di personale legata alla concorrenza della vicina Svizzera con conseguente significativa perdita economica a causa della necessaria dimunuzione del numero di ospiti accolti in struttura.
Il Cda è composto dalla presidente Ambra Ferrari, dal suo vice Ermanno Mazza, da Don Mauro Caglio, Bruno Verrua e Silvia Zucchetti.
Ferrari, milanese, si occupa di coaching e training aziendale e grazie alla sua esperienza maturata nelle aziende di diverso genere e dimensioni nel milanese e sul territorio svizzero ha raccolto la sfida di traghettare la fondazione Opera Pia dal punto di vista economico e nel renderla più attrattiva anche sul reperimento personale.
Seguendo la visione del fondatore dr. Domenico Uccelli si guarda al coinvolgimento positivo dei dipendenti, che sono stati ringraziati personalmente in sede di riunione informativa tenutasi insieme al Direttore Dr. Merletti, un sentito grazie per il loro quotidiano impegnativo lavoro.
Ad oggi la Fondazione accoglie 92 ospiti che provengono non solo da Cannobio e Valle Cannobina, ma da tutte le aree del VCO, a fronte dei 104 posti letto autorizzati. Tale riduzione è motivata, dicevamo, dalla estrema difficoltà di reperimento di personale socio-sanitario e infermieristico.