Rinviata a giudizio per abuso d’ufficio nell’ambito delle vicende legate al canile l’assessore Sau. La giunta: “Non saremo parte civile”
L’assessore verbanese Laura Sau andrà a processo per abuso d’ufficio. Lo ha deciso il Gup Elena Ceriotti che questa mattina ha accolto la richiesta della pm Sveva De Liguoro, rinviando a giudizio Sau e fissando la prima data del processo per il 7 febbraio. La vicenda risale al 2016, quando l’associazione Amici degli animali aveva chiesto al Comune il patrocinio per la manifestazione dedicata ai cani al Parco Robinson a Intra. La richiesta era stata inoltrata per email e, sempre per email, l’assessore aveva risposto che sarebbe stato opportuno che prima l’associazione chiedesse scusa per le accuse e gli insulti che venivano pubblicati su Facebook. Era infatti il periodo più “infuocato” del cambiamento di gestione del canile comunale, con una serie di denunce e contro denunce cui sono seguite vicende giudiziarie ancora in corso.
Questa mattina l’associazione Amici degli Animali si è costituita parte civile con l’avvocato Laura Ferrara. Soddisfatta la presidente Loredana Brizio, che chiede per l’associazione un risarcimento danni di 30 mila euro.
L’avvocato difensore Maria Grazia Medali spiega: “Abbiamo deciso di andare a dibattimento e non ricorrere a riti alternativi per verificare l’accaduto e siamo certi che nel dibattimento sarà dimostrata l’innocenza di Laura Sau”.
La giunta comunale intanto annuncia che non si costituirà parte civile al processo: “La eventuale dichiarazione di parte civile deve contenere una ragionevole causa la cui fondatezza ed ammissibilità devono poi essere accettate dal Tribunale e che alla Giunta appaiono non evidenti - si legge nella nota inviata da Palazzo di Città -. Quanto poi al presunto danno d’immagine poiché lo stesso, nel caso ci sia, deriva unicamente dalla commissione di un reato, esso si concretizza eventualmente solo in caso di condanna e non è certo collegato al semplice rinvio a giudizio”.
Già Lega Nord e Sinistra e Ambiente hanno chiesto invece la costituzione del Comune come parte civile al processo.
Maria Elisa Gualandris