Si tratta del terzo provvedimento in Italia dall'applicazione della nuova legge
Vittima dei bulli su internet si rivolge alla Polizia e scatta l’ammonimento del Questore, il terzo in Italia. La notizia è emersa dopo la presentazione ieri del patentino per lo smartphone, che vede coinvolte le scuole del territorio, la Polizia di Stato e l’Asl alla luce della nuova legge sul cyberbullismo. Il riserbo è massimo, dato che si tratta di minori coinvolti che devono essere protetti. L’adolescente, preso di mira sui social network, ha chiesto aiuto alla Polizia. A questo punto, il cyber bullo è stato raggiunto dall’ammonimento, già previsto per i casi ad esempio di stalking. E’ una sorta di richiamo ufficiale, che dovrebbe permettere a chi sta mettendo in atto il comportamento sbagliato di riflettere e fermarsi. Nel caso di ragazzini spesso molto giovani l’ammonimento ha lo scopo di evitare conseguenze penali. La Questura del Vco è stata la terza in Italia ad applicare la nuova legge.
Il testo, che ha avuto come prima firmataria la senatrice novarese Elena Ferrara, in memoria di Carolina Picchio, la ragazza che si è tolta la vita dopo essere stata presa di mira in internet, prevede, tra le diverse iniziative di educazione e prevenzione, la possibilità dell’ammonimento del Questore. Il messaggio che arriva dalla Polizia di Stato è di non aver paura a chiedere aiuto.
di Maria Elisa Gualandris