Regione Piemonte ha scritto al Governo
Un tavolo tecnico politico in cui confrontarsi per giungere ad una soluzione definitiva in grado di sostenere l’attività di regolamentazione e sperimentazione dei livelli del lago Maggiore è quanto chiede la Regione Piemonte nella lettera inviata ai ministri Cingolani, Giovannini, Patuanelli, Franceschini e al capo del dipartimento della Protezione Civile, Curcio.
Lo ha detto l’assessore regionale all’ambiente Matteo Marnati nel incontro-confronto tra sindaci avuto oggi con i sindaci dei comuni rivieraschi. Incontro promosso dal deputato leghista Alberto Gusmeroli.
“La delibera di cui si è molto discusso in questi ultimi tempi – ha detto Marnati - è molto corposa ed è meno allarmante delle notizie che si erano diffuse . Si riprende con la sperimentazione esattamente da dove la si è portata avanti negli ultimi 5 anni, ossia dal livello di +1,25; in caso di eccezionale scarsità che dovesse affliggere la pianura si può avere un innalzamento a +1,35. Il livello di +1,50 è citato nella delibera in quanto è il massimo livello di regolazione attiva”.
L’atto recepisce il parere dato dall’organismo bilaterale italo-elvetico, in quanto si tratta di un bacino transnazionale. “La novità della ripresa della sperimentazione – aggiunge Marnati – consiste proprio nel migliorare gli scambi di informazioni e di dati tra Italia e Svizzera. Le problematiche del lago Maggiore, per le sue dimensioni e per complessità, hanno un’importanza strategica di livello nazionale. È importante che nessuno sia dimenticato e abbandonato. Dobbiamo giocare in squadra e trovare un giusto equilibrio – ha proseguito – Proviamo insieme a capire se si può costruire qualcosa di strutturale che possa sistemare l’aspetto delle sponde, delle spiagge, dei lidi e delle attività economiche legate al turismo, comparto che è nostra premura difendere, con l’impegno di risorse, nostre, anche attraverso i nostri bandi di riqualificazione dei corpi idrici, ma anche dello Stato” .