Il Gruppo 096 di Amnesty di Verbania ha promosso una mobilitazione in contemporanea a quanto avveniva in tante città italiane nel quarto anniversario della scomparsa del ricercatore
E’ tornato sulla facciata di Palazzo Flaim a Intra lo striscione “Verità per Giulio Regeni” a cura di Amnesty International. Sabato sera organizzata “4 anni senza Giulio”, il Gruppo 096 di Amnesty di Verbania ha promosso una mobilitazione in contemporanea a quanto avveniva in tante città italiane nel quarto anniversario della scomparsa del ricercatore.
Ricordiamo che il giovane, dottorando presso l’università di Cambridge, è stato sequestrato al Cairo, in Egitto, il 25 gennaio 2016. Torturato ed ucciso, il suo cadavere è stato ritrovato il 3 febbraio.
Gli attivisti di Amnesty hanno portato cartelli con l’immagine del ragazzo e tanti lumini hanno rotto il buio della notte verbanese. E’ stata data lettura di un comunicato diffuso da Amnesty, che ricorda gli sviluppi della vicenda nel corso degli anni e l’immutata volontà di avere giustizia, e della lettera dei genitori del giovane, Paola e Claudio, che hanno ringraziato tutte le persone scese in piazza, in Italia e all’estero, <Mentre percorriamo assieme il faticoso cammino – hanno scritto - , ormai da quattro anni, alla ricerca di verità e giustizia per Giulio>.
Alle 19.41, ora in cui quattro anni fa Regeni uscì di casa per l’ultima volta da giovane e libero cittadino del mondo, è stato osservato un minuto di silenzio.