Restano gravi le condizioni dello scialpinista travolto nel pomeriggio da una slavina sulle nevi dell'alpe Lusentino, sotto la croce del Moncucco
E’ ricoverato in gravissime condizioni all’Ospedale Maggiore di Novara Luciano Falcini, il 68enne domese travolto da una slavina nel primo pomeriggio sulle nevi dell’alpe Lusentino mentre stava facendo sci alpinismo, fuori dalle piste del comprensorio di Domobianca.
Falcini stava scendendo dai 1900 metri della vetta del Moncucco, dopo aver affrontato la salita con gli sci ai piedi, attirato dal tiepido sole primaverile e dalla neve fresca caduta ieri in maniera copiosa. Appena sotto la Croce, all’improvviso, il distacco: una slavina che lo ha travolto e trascinato per decine di metri, in un punto molto ripido. Il tutto è avvenuto in pochissimi istanti e sotto gli occhi increduli di altri sciatori che hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i pattugliatori della Federazione Italiana Sicurezza Pista da Sci, in servizio a Domobianca. Falcini è stato rianimato sul posto e poi viste le condizioni è stato elitrasportato all’ospedale Maggiore di Novara.
La notizia della slavina in poco tempo è giunta nel fondovalle. In città dove Falcini è molto conosciuti, per la sua attività imprenditoriale prima e per la sua passione politica poi, si attende con apprensione l’evolversi della situazione.
Resta da dire che l’ultimo bollettino Arpa indica in marcato il pericolo valanghe su tutto l’arco alpino. E’ dunque consigliato prestare massima attenzione se ci avventura fuori pista.
Daniele Piovera