Anche a Verbania il Comitato Non Una di Meno ha organizzato una manifestazione in concomitanza con lo sciopero transfemminista dal lavoro produttivo, riproduttivo e di cura, allo sciopero dei consumi. Il corteo è passato per le strade di Intra, ricordando i temi della giornata: abbattere i ruoli e le aspettative di genere, boicottare un sistema sociale sempre più violento e
autoritario, contro la cultura patriarcale e per una sicurezza che è educazione alla sessualità, alle emozioni e al consenso come materia curriculare fin dalle primarie.
Il presupposto di partenza di Non Una di Meno è semplice – hanno spiegato le attiviste -: la violenza sulle donne, sulle soggettività queer e di genere non conforme è sistemica, attraversa tutti gli aspetti della vita quotidiana e ha a che fare con secoli di dominio maschile, misoginia e patriarcato, intrecciati con i meccanismi di dominio e sopraffazione insiti nella società capitalista. Lo sciopero, hanno detto, è stato fatto per tutte le donne, per chi svolge lavori precari e sottopagati, per chi lavora in casa senza riconoscimento economico e sociale, per le donne fuggite dalla guerra e della precarietà.
“Non Una di Meno” Vco in piazza a Verbania per lo sciopero transfemminista dell’8 marzo
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