Nel Vco calano le immatricolazioni di autocarri e autobus, dominano le forme di alimentazione tradizionali e più di un autobus su due ha meno di 10 anni. E’ la fotografia scattata dall’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti realizzato da Continental.
Il trasporto merci pesante nel 2023 in Italia come in Piemonte ha registrato un aumento di immatricolazioni attorno al 7%, tira il freno invece il Vco con un calo del 9,5%.
Meno 46,2 % per gli autobus a livello locale, contro un dato regionale che sfiora il +154%, più del triplo della media nazionale.
Per quanto riguarda l’alimentazione degli autocarri, nella provincia del Verbano Cusio Ossola il gasolio cala dello 0,3% e si attesta all’86,3%. La benzina, anche in accoppiata col gas liquido, arriva al 12%. Intorno all’uno per cento il metano, marginali i contributi delle forme ibride e dell’elettrico.
Il gasolio domina totalmente il mercato del parco autobus con il 100% di copertura.
Euro 6 classe più rappresentata e sono tutte in calo le classi più inquinanti.
In Piemonte la fascia più rappresentata è quella di autocarri tra 20 e 30 anni, nel VCO il 19,7% degli autocarri ha tra i 20 e i 30 anni, l’11,8% supera i 30 anni e la fascia sotto i 10 anni coinvolge il 34,1% del parco circolante.
Gli autobus italiani risentono positivamente dei contributi per le flotte di TPL.
In Piemonte la fascia più diffusa è quella tra i 15 e i 20 anni (19,7%). Nel territorio legato a Verbania gli autobus della fascia 5/10 anni (categoria più rappresentata) raggiungono il 25,8%. Il 9,3% dei veicoli ha più di 20 anni, mentre il 56,9% ne ha meno di dieci.