Non riformuleranno i capi di imputazione, non si adegueranno all’ordinanza della gup Rosa Maria Fornelli la procuratrice Olimpia Bossi e la sostituta Laura Carrera, che hanno chiesto la restituzione del fascicolo dell’indagine. Lo hanno comunicato questa mattina in aula, depositando una memoria che difende le scelte fatte nello scrivere le accuse a carico degli imputati della tragedia della funivia del Mottarone, costata la vita a 14 persone il 23 maggio del 2021.
L’ordinanza della gup dello scorso 23 luglio contestava le ipotesi di reato che riguardano le norme anti infortunio sul lavoro, andando anche oltre la mera forma per addentrarsi anche in parte nel merito delle accuse. Che si sarebbero ridimensionate notevolmente, escludendo le ipotesi dolose e riducendo tutte le condotte a colpose.
Bossi difende l’impianto accusatorio che, tra l’altro, ha retto anche al Riesame e in Cassazione quando si sono espressi sulle misure cautelari disposte nei confronti di Nerini e Perocchio.
Ora che succederà? Il prossimo 10 ottobre la parola andrà agli avvocati di parte civile e difensori degli imputati, poi, salvo un’improbabile decisione di revocare la propria ordinanza, la gup restituirà il fascicolo alla Procura. A quel punto si ripartirà da zero, dalla chiusura delle indagini. Si rifarà quindi l’udienza preliminare da capo, con un altro giudice.
Mottarone, la Procura non riformula le accuse. Nuovo colpo di scena
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