Nella sala conferenze di Palazzo Viani Dugnani del Museo del Paesaggio di
Verbania venerdì 5 luglio alle 18.30 il secondo evento collaterale alla mostra
“Più oltre, più oltre nel nuovo”. I viaggi di un artista: Guido Boggiani.
Incontro con la scrittrice Laura Pariani, autrice del romanzo storico
“Selvaggia e aspra e forte” dedicato proprio all’artista ed etnografo
omegnese. L’ingresso è libero.
“Guido Boggiani, affermato paesaggista, etnografo, fotografo, è oggi
dimenticato. Per me scrivere questo libro è stato affrontare un personaggio
assolutamente reale ma circondato dal silenzio”. Così Laura Pariani introduce il
suo romanzo.
“Mi sono riconosciuta in tante cose che lui faceva- prosegue Pariani-. Ha affrontato un
viaggio ai confini del mondo, difficile, come Stevenson, come Gauguin; un viaggio non
solo lontano nello spazio ma anche nel tempo. In quei luoghi si sente bene, si perde, è
in pace con sé stesso. E’ la sensazione dei viaggi che amo di più, mi sono ritrovata in
quella voglia di lasciarsi tutto alle spalle e di cambiare”.
Il legame con Omegna e il lago d’Orta accomuna Laura Pariani e Guido Boggiani, così
come la passione per il Sudamerica, area geografica ben conosciuta dalla scrittrice che
ha vissuto a lungo in America Latina. “Dove Boggiani è molto conosciuto e
considerato” aggiunge Pariani.
La genesi di Selvaggia e aspra e forte diversi anni fa con Laura Pariani che ha iniziato
a raccogliere documenti su Guido Boggiani. “E’ stato un lavoro complesso perché si
tratta di un personaggio sfaccettato, hanno detto e scritto di tutto poi sulla sua morte”
spiega la scrittrice che ha raccolto anche testimonianze in Paraguay, Boggiani è
sempre rimasto nell’immaginario dei paraguaiani.
“Ci ho provato varie volte -prosegue – , alla fine nel mio romanzo storico ho
scelto di raccontare Guido Boggiani attraverso la schiera di personaggi che lo
avevano conosciuto, ogni capitolo è un punto di vista di chi l’ha incontrato.
Ho voluto narrare che effetto faceva, in positivo e negativo, un uomo così
fuori dal comune, un precursore in tanti ambiti”.
Il titolo Selvaggia e aspra e forte si rifà ai versi danteschi che descrivono la selva
nella quale il poeta si perde all’inizio della Divina Commedia. “Ho voluto richiamare la
foresta, grande protagonista del libro. Quella foresta, certamente molto pericolosa,
della quale Boggiani si innamora” conclude Pariani.
La mostra che per la prima volta indaga l’artista Guido Boggiani è allestita a
Palazzo Viani Dugnani del Museo del Paesaggio di Verbania, sul Lago
Maggiore, fino al 3 novembre. E’ curata da Aurora Scotti con Federica Rabai e
Stefano Martinella e propone tele, disegni, schizzi, documenti anche inediti e
riproduzioni fotografiche che ripercorrono buona parte del percorso artistico
di Boggiani e dei suoi viaggi, dagli anni milanesi e romani a quelli del Sud
America.