Una raccolta firme contro la costruzione della nuova rotonda alla Beata Giovannina che il sindaco di Verbania Giandomenico Albertella vuole realizzare. La petizione sarà avviata dalla capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Mirella Cristina che evidenzia l’inutilità dell’opera e il costo da capogiro: mezzo milione di euro.
Spiega Cristina: “Nel corso dell’ultimo consiglio comunale il sindaco ha ribadito la volontà di costruire la nuova rotonda con un’anticipazione di spesa già inserita in variazione di bilancio di 500 mila euro. Un progetto assurdo, una spesa esorbitante e inutile e ciò utilizzando ben due terzi del Ristorno Fiscale dei Frontalieri.
Sono favorevole all’inversione del senso di marcia dei veicoli lungo via Troubetzkoy, era un punto del mio programma elettorale, la rotonda però è assolutamente superflua: sarebbe sufficiente, oltre invertire l’attuale senso di marcia, togliere il semaforo per migliorare in modo significativo lo scorrimento del traffico, in quel punto il sedime stradale peraltro è in pendenza”.
La capogruppo azzurra evidenzia il costo esagerato della nuova rotonda: “L’amministrazione Albertella parla di prezziario della Regione Piemonte ma vorrei proprio capire come si arriva a 500 mila euro; ho contattato alcune ditte, mi hanno riferito che il costo dei materiali potrebbe oscillare tra i 10 e i 20 mila euro. Ci sono ovviamente molti oneri aggiuntivi, a partire dalla manodopera, ma qui stiamo parlando di mezzo milione di euro! I costi medi per opere simili sono significativamente più bassi. Hanno intenzione di piazzarci al centro una statua laccata d’oro? ” chiede Cristina e aggiunge: “Senza dimenticare che realizzare una rotonda in quel punto nevralgico di accesso alla città recherebbe un gravissimo disagio a residenti e turisti per almeno un mese. Anche in campagna elettorale – rimarca – ho caldeggiato lo stop ai cantieri a Verbania, salvo quelli finanziati ovviamente con i fondi del PNNR, dopo anni di lavori non ancora terminati; in questo caso poi stiamo parlando di un cantiere superfluo e assurdamente dispendioso”.
Mirella Cristina conclude: “Da qui la volontà di chiedere il parere dei verbanesi per fermare quest’opera e questa spesa senza senso che recherebbe danno alla viabilità e maggior danno ai nostri commercianti già piegati dai cantieri prima a Pallanza e ora a Intra lago.
Mi spiace inoltre per i commercianti in quanto, con la quarta variazione di bilancio di ieri l’altro, hanno visto ridurre da 100 mila euro a 50 mila euro i fondi stanziati per contribuire alle loro perdite economiche da disagio cantieri”.