In Europa si allarga la platea di chi vuole il declassamento del lupo da specie “altamente protetta” a protetta”. Del progetto si discute da tempo. Lo chiedono gli allevatori di tutto il Continente. Mercoledì il Comitato dei rappresentanti permanenti , organo consultivo del Consiglio d’Europa ,a maggioranza ha detto si al declassamento. E’ successo grazie al sì al progetto arrivato da stati tradizionalmente più cauti sul tema : è il caso della Germania e del Portogallo. A favore l’Italia. Contro alla proposta Spagna e Irlanda. Astenuti Cipro, Slovenia, Malta e Belgio.
La notizia era attesa dal mondo degli allevatori, anche locali da sempre in prima linea sul tema.
“E’ un primo passo. Il vero cambiamento arriverà con la votazione della convenzione di Berna. Tutti sanno che il lupo non è più una specie protetta. Oggi si può parlare di specie in continua espansione” chiosa Gesine Otten, portavoce degli allevatori del Vco.
Sul tema è intervenuta anche la Regione Piemonte. “L’Unione europea, proponendo il declassamento del lupo nella scala delle specie protette, da ‘rigorosa’ a ‘semplice’, ha aperto una strada nuova: sta a noi accoglierne i presupposti normativi senza farci trovare impreparati o divisi come è spesso accaduto sulla questione, lavorando ad un’intesa tra le diverse istanze che metta d’accordo le tante anime del mondo alpino. Scriverò al ministro dell’Ambiente per individuare i prossimi passaggi utili, alla luce della svolta che si apre in Europa” così ha commentato l’assessore alla montagna e parchi Marco Gallo. Dall’assessorato un invito alla prudenza: “Prima si attendono indicazioni da Roma, poi la Regione valuterà di convocare le associazioni che da tempo chiedono a gran voce un cambio di passo sulla questione”.
Anche Alessandro Panza, ex europarlamentare leghista ha voluto commentare le ultime novità. “È una decisione che aspettavamo da tempo, un piccolo gesto di attenzione da parte dell’Unione Europea soprattutto verso gli allevatori e gli abitanti delle terre alte.
Questo permetterà, una volta fatto il passaggio formale di modifica della Convenzione di Berna, di poter gestire con migliore efficienza quello che purtroppo è a tutti gli effetti diventato un problema”.
Lupo. Dall’Europa via libera al vaglio della Convenzione di Berna
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