Liste d’attesa, investimenti Pnrr per le case di comunità, carenza di medici di medicina generale: sono stati questi i temi al centro della Rappresentanza dei sindaci che si è riunita ieri nella sede dell’Asl Vco a Omegna alla presenza dei vertici dell’azienda sanitaria e allargata ai primi cittadini dei distretti.
Sul fronte della riduzione delle liste d’attesa il direttore generale Cattel ha spiegato che si sta cercando di aumentare il numero delle prestazioni con aperture nelle giornate di sabato e prolungamenti degli orari, di fatto però in un bimestre l’aumento delle prestazioni non è andato oltre il 5% rispetto alla richiesta generale, un incremento troppo risicato. “Apprezziamo la buona volontà, resta il problema legato alla carenza di personale, la questione non si può risolvere così, non è sufficiente ma comprendiamo di non avere la bacchetta magica” ha spiegato il sindaco di Ornavasso Filippo Cigala Fulgosi, membro della rappresentanza. Insomma la coperta resta corta perché sempre legata al numero di professionisti disponibili. Predisposte anche convenzioni con il Coq per prestazioni endoscopiche e per l’uso delle sale operatorie.
Fatto il punto sui fondi Pnrr, effettuato l’affidamento per le case di comunità, criticità maggiori sono al momento presenti per l’ospedale di comunità che dovrebbe essere realizzato a Gravellona Toce.
Mancano infine 29 medici di base nel territorio dell’Asl Vco, la carenza maggiore si registra nel Verbano con circa 10 mila cittadini senza medico di famiglia, mancanza compensata da 17 colleghi che si sono messi a disposizione presso la casa della salute di Sant’Anna a Verbania per l’assistenza a questi pazienti scoperti. La problematica è presente anche in altri territori ma in modo meno marcato.