In Norvegia al World Anti-Bullying Forum 2025 l’esperienza verbanese del Patentino di smartphone. Il simposio che si svolgerà dall’undici al tredici giugno è un importante appuntamento, con rappresentanze da tutto il mondo, che intende offrire un contributo concreto al dibattito internazionale sul bullismo.
Tra le buone pratiche presentate, ci sarà anche il progetto “Patente di smartphone”,
sviluppato a Verbania e divenuto ispiratore della Legge regionale 2/2018 che estende tale pratica a tutto il territorio piemontese. 100.000 le patenti finora consegnate.
L’Associazione Contorno Viola, tra gli ideatori nel 2017 della Patente, con ASL Vco, Polizia di Stato e Ufficio scolastico Provinciale, ha esportato il progetto adeguandolo alle realtà di altre regioni italiane. La diffusione capillare degli smartphone anche a ragazzi molto giovani ha implicato il crescente rischio di cattivi utilizzi dello stesso. La patente è una prima risposta istituzionale dove un team di esperti forma un gruppo di docenti; questi ultimi curano un’unità didattica sui rischi della cybestupidity che si conclude con un esame, il patto formativo scuola-famiglia e la consegna della patente.
In questi anni sono stati formati oltre 4.000 docenti della secondaria di primo grado, più di 4000 genitori sono stati coinvolti in percorsi di educazione digitale, e sono state consegnate in tutta Italia oltre 140.000 patenti.
La sessione congressuale vede inoltre tra i relatori l’ex senatrice Elena Ferrara, promotrice della legge del 2017 per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo.
Il suo focus sarà sugli strumenti più innovativi riferiti alla formazione degli operatori scolastici e le due misure di tutela del minore: l’istanza di cancellazione dei contenuti lesivi e l’ammonimento del Questore.
L’esperienza verbanese del patentino di smartphone al Forum mondiale 2025 contro il bullismo in Norvegia
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