Dopo la beatificazione di don Giuseppe Rossi, il nostro territorio potrebbe presto festeggiare un nuovo beato: si tratta di Padre Gianfranco Maria Chiti, nato a Gignese nel 1921. Nello scorso mese di gennaio, vent’anni dopo la morte sopravvenuta nel 2004, il sacerdote è stato infatti proclamato venerabile da Papa Francesco, e i Cappuccini hanno deciso di celebrare l’importante riconoscimento con la traslazione delle spoglie da Pesaro a Orvieto, nel convento di San Crispino che lui stesso aveva contribuito a restaurare.
Nato, come si diceva, a Gignese nel 1921, Chiti si trasferì presto a Pesaro, dove frequentò fin da giovane gli ambienti religiosi e, attratto dalla vita e dalla spiritualità francescana, entrò nel Terz’Ordine Francescano Secolare. A 15 anni ebbe inizio la sua carriera militare, durante la quale prestò servizio nella Seconda Guerra Mondiale. Al termine del conflitto proseguì la sua carriera nei ranghi dell’esercito fino al congedo, avvenuto nel 1978 con i galloni di Generale di Brigata.
Accolto come postulante al convento di Rieti, dopo un anno di noviziato emise nel 1982 la professione perpetua dei voti nel 1982. Nel 1990 i Superiori gli affidarono la restaurazione del Convento di Orvieto, che versava in grave stato d’abbandono, e che divenne in breve un luogo accogliente di quiete e raccoglimento.
Di padre Chiti è attualmente in corso l’iter di canonizzazione e si aspettano le valutazioni del miracolo per poter procedere alla Beatificazione.