La protesta contro la desertificazione bancaria dopo il Piemonte si allarga ad altre regioni e così Uncem, l’Unione nazionale comuni enti montani, domani martedì 25 marzo scenderà in piazza per dare sostegno al Comune marchigiano di Frontone nella battaglia contro la chiusura della locale filiale di Intesa Sanpaolo. Sarà presente, con tutti i Sindaci, il Presidente nazionale Uncem, Marco Bussone che spiega : “Sarà un’occasione per ribadire che i territori non possono essere lasciati indietro e che la responsabilità sociale di un grande istituto bancario non può essere subordinata esclusivamente alla logica del profitto”.
L’auspicio di Bussone è che si riesca a far fare retromarcia alle banche.
Strada in salita valutato che proprio oggi il sindaco di Baveno, Alessandro Monti ha ricevuto da Intesasanpaolo la risposta alle richieste avanzate nell’incontro di quindici giorni fa con i vertici dell’istituto bancario a proposito della chiusura dell’agenzia di Baveno. “Nel corso della discussione – dice Alessandro Monti – avevo richiesto la possibilità di mantenere almeno un servizio bancomat a Baveno e di mettere in campo la possibilità di aprirne uno anche a Feriolo, attualmente sprovvisto.
Dall’incontro avevo avuto rassicurazioni certe almeno sul mantenimento del bancomat a Baveno e una disponibilità a valutare l’apertura di quello a Feriolo.
In queste ore, invece, ho ricevuto comunicazione dal responsabile della filiale bavenese in cui si afferma che “… è in corso di valutazione il mantenimento dell’area self a Baveno”, senza far nessun cenno alla richiesta per Feriolo.
Una risposta inaccettabile, visto che non conferma quanto condiviso durante la riunione con i vertici della Banca”. Monti si appella alla Regione Piemonte che in questi giorni ha avviato giorni un tavolo di lavoro con lo scopo di tutelare l’accesso ai servizi bancari essenziali da parte delle comunità locali.
E’ invece in attesa di una risposta Baceno. Il comune ossolano assieme a Baveno, Cannero e Pallanza è un altro degli enti interessati dal piano di riorganizzazione. Anche il sindaco Andrea Vicini due settimane fa ha avuto un incontro con i vertici di Intesa Sanpaolo durante la quale ha rappresentato la contrarietà della sua comunità verso il piano e ha chiesto almeno il mantenimento dello sportello bancomat. Da allora però nessuna indicazione è ancora arrivata.
La protesta contro la desertificazione bancaria, domani Uncem in piazza. Per lo sportello di Baveno “Risposta inaccettabile”
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