La quinta sezione della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna per truffa (per querela tardiva) della Corte d’Appello di Torino nei confronti di Lorenzo Ferrulli, coordinatore degli ufficiali giudiziari del Tribunale di Verbania per tre anni fino a maggio 2019, difeso dall’avvocato Carlo Ruga Riva. Respinto invece il ricorso per la condanna per falso che viene così confermata.
Ferrulli, in seguito alle indagini guidate dalla procuratrice Olimpia Bossi e svolte dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria coordinati dal luogotenente Massimo Verzotto, era accusato di non aver registrato gli atti con i relativi introiti derivanti da ingiunzioni di pagamento, fiscali, atti di pignoramento, espropri e altri atti.
Secondo l’accusa, il falso sarebbe stato commesso per potersi intascare quelle somme, truffando in questo modo anche i colleghi dell’ufficio che non si erano così visti corrispondere
la parte di indennità da ripartire sugli importi incassati, relativamente alle somme non riportate sul registro. Quattro colleghi si erano costituiti parte civile con l’avvocato Giuseppe Russo.
Al termine del processo di primo grado, con rito abbreviato, la pm Bossi aveva chiesto la condanna a 4 anni e 4 mesi, mentre il gup Rosa Maria Fornelli lo aveva condannato a 8 mesi per il falso, assolvendolo per la truffa e per il peculato.
La Cassazione annulla la condanna per truffa nei confronti dell’ex coordinatore degli ufficiali giudiziari verbanesi
Condividi articolo: