Irregolarità nelle revisioni dei veicoli, denunciati i responsabili di due centri tra Novara e Vco

Revisioni “facili”: i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Verbania hanno denunciato a piede libero tre persone, tutte con la mansione di responsabili tecnici, di due centri di revisione, situati rispettivamente nelle province di Novara e Verbania.
L’attività dell’Arma, tesa ad implementare sempre più la sicurezza stradale, nasce da un’analisi condotta dai carabinieri, con il coinvolgimento della Motorizzazione di Domodossola, del parco auto circolante nel Vco che mostra come dei 108mila veicoli immatricolati in provincia, oltre 60mila risultino avere oltre 10 anni di vita.
In particolare i militari hanno controllato, lo scorso mese di marzo, nel comune di Gignese, un’auto la cui targa posteriore era talmente usurata tale da non essere più catarifrangente, lo specchietto retrovisore destro danneggiato ed uno dei due fari posteriori era bucato. Nonostante tutto, l’auto aveva superato regolarmente la revisione lo stesso giorno in un centro revisioni della provincia di Novara. I militari hanno acquisito tutta la documentazione che riguardava la revisione e
hanno accertato una serie di evidenti e gravi omissioni. E’ anche emerso che in più occasioni erano state effettuate delle revisioni su altri veicoli in assenza del responsabile tecnico, che si trovava altrove e con tempi del tutto insufficienti per portare a termine la revisione stessa.
In un’altra occasione, sempre a marzo, i militari, nel comune di Gravellona Toce hanno fermato un’altra auto con targhe deteriorate e la scadenza della revisione prevista per la fine di quel mese. Gli operanti hanno monitorato l’auto e l’hanno fermata nuovamente dopo qualche giorno: nel frattempo aveva superato la revisione con esito positivo, nonostante le carenze tecniche già rilevate. I militari hanno controllato anche il centro dove era stata porta l’auto ed erano emerse gravi omissioni operate, anche in questo caso, dall’addetto e dal responsabile tecnico della revisione.
A carico dei proprietari delle auto coinvolte, sono state elevate delle sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada, mentre gli addetti e i responsabili tecnici alla revisione, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per falsità materiale commessa da privato in certificazioni e autorizzazioni pubbliche.