Innovazione. E’ questa la parola chiave che accompagna l’inaugurazione della stagione 2025 dei Giardini botanici di Villa Taranto.
Nel rispetto degli equilibri delicatissimi che uno dei più prestigiosi giardini botanici d’Europa richiede, l’esplosione delle fioriture di quest’anno aprirà a un nuovo ciclo per il Parco.
“Per me è l’inizio di un nuovo percorso, – le parole del nuovo direttore Andrea Cottini – ma non dobbiamo dimenticare che i giardini sono aperti ormai da 70 anni. La base su cui lavorare è più che solida, alle nostre spalle ci sono già un nome e un brand importanti”.
Nato nel 1931 dalla volontà del Capitano Scozzese Neil Mc Eacharn ha dalla sua origine l’ambizione di ospitare più specie possibili provenienti da tutto il mondo, cosa resa fattibile da un dislivello di circa 70 metri che offre condizioni microclimatiche differenti.
Oltre centomila fioriture a stagione, per un elemento vivo che cambia
continuamente. ll viale delle felci, una perla, con esemplari di quasi cent’anni arrivati dall’Australia. Circa 40mila bulbi piantati e un’ottantina di specie, oltre a 200metri quadri di rose e a mille metri quadri di prati fioriti, distribuiti in tre parti differenti del parco.
Non mancano poi le rarità botaniche, come gli Abies nebrodensis, di cui restano solo 30 piante madri nel Parco dei Nebrodi in Sicilia, se non contiamo l’esemplare a Villa Taranto dal 1960. O la Cupressus doupreziana, presente sull’altopiano algerino: ne sono rimasti solo 200 esemplari, trattandosi di piante in via di estinzione.
All’interno dei giardini non vengono utilizzati fitofarmaci dal 2015. Una rarità dall’impatto fortissimo, che complica il lavoro dei giardinieri ma si sposa con la filosofia dell’Ente che rimette al centro la natura. “I cambiamenti climatici si fanno sentire anche sul Giardino, che io chiamo ‘vecchio signore’, questo ci impone soluzioni sempre nuove e apre a nuove sfide – dice Fabrizio Butté, responsabile botanico – Inizia la fioritura di rododendri, magnolie, narcisi. E delle viole messe a dimora a novembre. Iniziano le tardo invernali e le primaverili precoci. Abbiamo già allestito la serra della victtoria amazzonica, tra poco la metteremo nei vasi. Tutti i tulipani sono usciti dal terreno, a giorni fioriranno. Il giardino si sta svegliando”.