La mozione a firma di Angelo Tandurella e Maria Elena Gandolfi sull’annunciata partenza dei frati cappuccini da Domodosola sarà discussa nel consiglio di venerdì prossimo. L’argomento figura al penultimo punto dell’ordine del giorno. La discussione arriva a pochi giorni dalla consegna a Roma ( da parte di una delegazione di parrocchiani ) della petizione sottoscritta da 3400 domesi. E’ stato il segretario del Padre generale dell’Ordine a ricevere il documento.
Attorno alla discussione della mozione c’è attesa e attenzione da parte dei parrocchiani della Cappuccina.
L’opposizione domese appoggia le preoccupazioni formulate nella petizione rispetto al futuro del centro opere. Si tratta di strutture di proprietà dei frati ma realizzate con il contributo anche economico del quartiere. Per questo motivo l’opposizione ha deciso di chiedere alla giunta del sindaco Lucio Pizzi di avviare contatti con l’Ordine dei frati minori per accertarsi che questi ultimi abbiano avuto a loro disposizione tutti gli elementi utili per arrivare alla decisione finale : i frati lontani da Domodossola a partire da settembre 2025.
E così i consiglieri Tandurella e Gandolfi chiedono all’amministrazione comunale di attivarsi affinché le opere realizzate nel quartiere possano essere preservate nella destinazione d’uso : ovvero al servizio della collettività.
Se la mozione dovesse passare la richiesta alla giunta è anche quella di monitorare un eventuale cessione di Casa Letizia, Impianti sportivi con annesso bar, Asilo e emittente radiofonica. Per Tandurella e Gandolfi occorrerebbe che l’amministrazione comunale in futuro avesse un ruolo nella gestione delle opere e delle attività collegate. Per Fratelli d’Italia e Lega il centro opere cappuccina dovrebbe essere potenziato e diventare così un polo socio culturale.
In consiglio a Domodossola mozione delle opposizioni sulla partenza dei frati dalla Cappuccina
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