Il cronoprogramma dell’intervento di ampliamento e riqualificazione dell’ospedale San Biagio. E’ quanto il sindaco di Domodossola, Lucio Pizzi ha chiesto alla Regione Piemonte nella lettera inviata ieri ai Torino.
Una cartella dove l’amministratore ossolano ripercorre le tappe del progetto di riorganizzazione ospedaliera annunciato dal presidente Alberto Cirio e ripreso dal suo assessore alla sanità, Federico Riboldi.
La lettera inviata per conoscenza anche al sottosegretario alla presidenza della Regione Alberto Preioni, al neo direttore Francesco Cattel e ai colleghi sindaci dell’Ossola parte dal maggio 2022 da quando cioè Torino ha presentato la proposta di riqualificazione dei presidi esistenti.
Pizzi riporta le parole pronunciate dal governatore subalpino rispetto al progetto del nuovo ospedale. Era il 2022 e il Covid sembrava aver cambiato la sanità : “La Regione non torna sui suoi passi ma prova a mettere sul tavolo nuove opportunità” ricorda Pizzi. Il nuovo è appunto la ristrutturazione dell’esistenze.
Il sindaco domese ricorda anche il passaggio in consiglio regionale della proposta di deliberazione rispetto alla riqualificazione dei due plessi sanitari. Approvata nel 2024. Quindi l’avvio della proceduta formale poco dopo a settembre, con l’approvazione dei progetti di fattibilità redatti in collaborazione con il Politecnico. Il sindaco ossolano a riprova del tempo trascorso riporta ancora le parole dell’assessore regionale alla sanità. Per Federico Riboldi la Regione sarebbe arrivata in tempi brevi alla stipula dell’accordo di programma con il Ministero. E come chiosa Pizzi prende a prestito pure quanto detto dal sottosegretario Alberto Preioni nel passo in cui in autunno si dichiarava soddisfatto per l’avvio della procedura sottolineando come la Regione avesse rispettato gli impegni presi a tutela della sanità locale. “A fine ottobre – conclude Pizzi in attesa di risposte – l’assessore Riboldi confermava i finanziamenti e dichiarava che il progetto sarebbe stato pronto a fine 2025”.
Il sindaco Pizzi scrive alla Regione e chiede il cronoprogramma del progetto di riqualificazione del San Biagio
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