“Non ho perso le due stelle, il Ristorante Piccolo Lago non è stato inserito nella Guida Michelin 2025. Non sono stato penalizzato perchè non so più cucinare ma perché c’è qualcosa a monte, una vicenda giudiziaria che ci trasciniamo da 4 anni. Lo conferma il fatto che abbiamo mantenuto la stella nel nostro ristorante di Torino”. Lo chef Marco Sacco spiega la mancata riconferma del bistellato ristorante mergozzese nella prestigiosa guida. Il riferimento è alla condanna in primo grado per le vongole con norovirus, in primavera in programma l’appello.
“Michelin è un’azienda seria e indipendente – rimarca chef Sacco – che vista la nostra posizione ha preferito metterci in stand by. Noi siamo qui da 50 anni, siamo stellati da vent’anni. Siamo una realtà sana con fatturati importanti, si tratta anche di una forma di protezione nei miei confronti”.
Chiusa questa stagione al Piccolo Lago, ci si rimbocca le maniche e si inizia a lavorare per la prossima, che partirà a marzo, sempre con impegno ed entusiasmo.
“Certo ci siamo rimasti male – aggiunge Sacco – perché mettiamo il cuore in quello che facciamo, ma c’è una motivazione per quello che è accaduto. Siamo un’azienda seria – conclude – , affrontiamo certo questa cosa a cuor pesante ma anche a cuor leggero perché siamo professionisti, possono aprirsi anche altre strade, lavoreremo a tanti progetti a partire dalla riconferma di Gente di Lago per il prossimo anno con tanti chef stellati”.