Alle 18.09 un vistoso fumo bianco è uscito dal comignolo montato sul tetto della Cappella Sistina, dopo due giorni e probabilmente quattro scrutini totale è stato eletto dai Cardinali in conclave il 267esimo Papa della Chiesa cattolica, successore di Papa Francesco mancato il Lunedì dell’Angelo. Dopo che Piazza San Pietro si è gremita di fedeli o anche di curiosi di tutto il mondo, dopo lo schieramento della Banda della Città del Vaticano e dei Carabinieri insieme alle Guardie Svizzere e ad uno schieramento interforze italiano il Cardinale protidiacono Dominique Mamberti ha annunciato al mondo il nome del nuovo Pontefice dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro. E la sorpresa è stata grande Il nuovo Papa è il Cardinale statunitense Robert Francis Prevost, che si è dato il nome di Leone XIV, nome pontificale che venne utilizzato in precedenza da Papa Pecci, Leone XIII, sino al 1903. Le sue prima parole dette alla moltitudine di gente guardano alla pace: “Aiutateci anche voi, gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace”. Prevost, statunitense con cittadinanza peruviana, 69 anni, è il primo Papa nordamericano, nato a Chicago in una famiglia cattolica di origini europee, Prevost è molto più di un curiale nordamericano. La sua lunga esperienza missionaria in America Latina, in particolare in Perù.