Inizia il 27 maggio l’udienza preliminare per il pizzaiolo sessantenne, difeso dagli avvocati Marisa Zariani e Marco Ferrero, che il 28 dicembre scorso aggredì la ex compagna, nel suo salone di parrucchiera, con dell’acido cloridrico. A salvare la donna, con la quale aveva avuto una breve relazione che era finita da poche settimane, erano stati i clienti di un bar vicino, che avevano sentito le grida. L’uomo dovrà rispondere di tentata deformazione dell’aspetto mediante lesioni permanenti al viso, lesioni personali e atti persecutori. Prima dell’aggressione, secondo gli inquirenti, vi erano stati infatti pedinamenti e telefonate. L’indagine della Polizia di Stato è stata coordinata dalla pm Laura Carrera.
L’uomo, che dal giorno del fatto è ancora detenuto in carcere a Verbania, ha utilizzato l’acido cloridrico, fortunatamente non particolarmente aggressivo. Ma più che nel fisico, sottolinea l’avvocato della vittima Mario Di Primio, la signora è ancora molto provata a livello psicologico: “vive ancora nell’ansia, non riesce a superare quello che è successo”. L’avvocato Di Primo annuncia che si costituirà parte civile al processo. Sarà il gup Mauro D’Urso a presiedere l’udienza preliminare.
Il 27 maggio udienza preliminare per l’uomo che aggredì con l’acido la ex compagna a Verbania
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