Andamento meteorologico 2024, pubblicato il bilancio di Arpa Piemonte. La combinazione tra le anomalie standardizzate delle temperature medie e delle precipitazioni annue calcolate rispetto al trentennio di riferimento 1991-2020 colloca il 2024 come il più caldo e umido degli ultimi settant’anni.
In Piemonte l’anno passato è stato caratterizzato da una temperatura media annuale di circa 11°C, superiore di 1.1 °C rispetto al periodo climatico di riferimento (dicevamo il trentennio 1991-2020), il quarto più caldo dal 1958.
Il contributo maggiore all’anomalia termica positiva è stato dato dai mesi di febbraio e agosto.
Durante l’estate è stato registrato nei capoluoghi un numero di ondate di calore che va dai 3 di Asti, Biella e Torino, ai 4 di Cuneo e Verbania, ai 5 di Novara e ai 6 ad Alessandria e Vercelli.
I valori massimi assoluti nei capoluoghi di provincia sono stati misurati il 12 agosto a Novara e il 13 agosto a Verbania Pallanza.
I valori minimi sono stati registrati a gennaio, tra il 21 e il 22, in tutti i capoluoghi tranne che a Novara dove è stato il 27.
Si è trattato di un anno caratterizzato da piogge superiori alla norma: precipitazione media di 1495.7 mm, con un’anomalia positiva di 466.2 mm (pari al 45%) rispetto alla norma del periodo 1991-2020, risultando il secondo anno più piovoso della serie storica, dietro al 1977 per soli 3 mm. Nei capoluoghi di provincia le precipitazioni sono state sensibilmente superiori allo standard, +31% per Verbania, al di sopra della media anche i giorni di pioggia, che a Pallanza hanno raggiunto i 109.
Questi dati di Arpa saranno anche utili all’Osservatorio sui cambiamenti climatici recentemete voluto dalla Regione Piemonte.