I comitati scrivono al presidente Mattarella preoccupati per l’ampliamento dell’area Cargo a
Malpensa, con la cementificazione di 44 ettari di area verde: “Presidente ci permettiamo di
disturbarla in relazione alla conversione in legge del Decreto relativo alla qualità dell’aria ed alla
limitazione della circolazione veicolare, il cui iter parlamentare si è concluso e che ora è alla Sua
firma per la promulgazione. Dalla lettura degli atti parlamentari ed in particolare dal parere espresso
dal Comitato per la Legislazione della Camera e dalle questioni pregiudiziali presentate da alcuni
deputati, emergono numerosi profili di incostituzionalità. Mai è accaduto nella storia repubblicana,
che con un provvedimento legislativo si proponga di revocare un provvedimento amministrativo
complesso come il Decreto di Compatibilità Ambientale emesso dal Ministro dell’Ambiente,
provvedimento normato da disposizioni derivanti dal diritto comunitario che l’Italia è tenuta a
rispettare.
La procedura si è conclusa positivamente per il proponente, con l’unica prescrizione che
l’area Cargo dell’aeroporto si debba espandere nelle aree già disponibili all’interno del sedime, e
non al di fuori distruggendo 44 ettari di un’area naturalistica per la quale è in corso il procedimento
di inserimento tra i Siti di Importanza Comunitaria: tant’è che il proponente non ha proposto alcuna
impugnazione avanti agli organi giurisdizionali nel termine assegnato. Il riconoscimento dell’area
Cargo di Malpensa come un’opera strategica di preminente interesse nazionale sia in contrasto con
il nuovo Codice degli Appalti, che prevede una specifica disciplina perché questo riconoscimento
possa avvenire. Dobbiamo rilevare come la norma “ad Malpensam“ sia stata inserita all’interno di
un decreto-legge con finalità del tutto differenti: quello della tutela della qualità dell’aria.
L’espansione dell’area cargo e l’aumento del traffico merci, porterà con sé un maggior
inquinamento dal passaggio di più velivoli e, una volta che le merci saranno sbarcate, il passaggio
di più camion per trasportarle a destinazione. Nella speranza che le nostre riflessioni e
preoccupazione possano essere tenute da Lei in considerazione”.