Presentata la Guida Blu 2025 di Legambiente e Touring Club Italiano con assegnazione delle Vele alle spiagge più belle, presenti anche 78 località lacustri di 9 regioni, classificate in base a parametri di conservazione del paesaggio, servizi ricettivi, qualità ambientale e politiche di turismo sostenibile.
In classifica 12 località per la sponda piemontese del Lago Maggiore alle quali si aggiunge Orta.
Assegnate 5 vele a Cannero Riviera, 4 vele a Cannobio, Verbania e Orta San Giulio.
3 vele a Baveno, Belgirate, Lesa, Meina, Dormelletto, Oggebbio e Ghiffa.
“Solo due vele ad Arona e Stresa – spiega Legambiente- , a causa delle situazioni di grave inquinamento riscontrate da diversi anni in alcuni immissari a lago”.
Le località del Verbano della sponda lombarda inserite nella guida sono Maccagno, Ispra e Ranco con tre vele.
I parametri sono suddivisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi.
“La Blue economy – commenta Massimiliano Caligara, presidente del circolo Legambiente Gli Amici del Lago– rappresenta un pezzo di economia fondamentale per conseguire gli obiettivi climatici al 2030 e quelli del Green Deal europeo, ma è importante un approccio sempre più sostenibile. Le esperienze delle località balneari a cinque vele dimostrano come ciò sia fattibile partendo da un turismo attento all’ambiente capace di valorizzare il territorio e il capitale naturale affrontando al tempo stesso le tante problematiche ambientali come crisi climatica, inquinamento e overtourism”.
Il vicepresidente del circolo territoriale di Legambiente Roberto Signorelli ha evidenziato i risultati mediamente molto significativi per le località lacustri del Verbano e del Lago d’Orta grazie alle politiche di amministrazioni e comunità locali. “Per restare al passo con i tempi – ha concluso – è necessario modificare e adeguare l’offerta dei servizi di ospitalità in una logica di turismo slow, sostenibile ed esperienziale”.