Tradizionale scambio di auguri stamattina in Prefettura a Verbania. Il prefetto Michele Formiglio nel suo discorso ha ricordato la sua presenza qui da marzo 2022, “Ho imparato a conoscere questo territorio, me ne sono innamorato” ha spiegato. Incertezza sulla sua permanenza in provincia ma ha aggiunto “Spero di restare, è stato un piacere essere con voi e sono legato a questi luoghi”.
Formiglio ha poi affrontato alcuni temi a partire dalla sicurezza e dalle attività di prevenzione messe in campo anche alla luce delle classifiche di ieri sulla qualità della vita pubblicate dal Sole 24 Ore. “Verbania e il Vco non sono il nuovo Bronx” ha chiarito, rimarcando che di dato di delittuosità riferito al 2023 è in sensibile diminuzione rispetto all’anno precedente. “I dati statistici vanno interpretati, abbiamo avuto un omicidio volontario dopo anni nei quali non si sono registrati episodi di questo tipo e questo ha fatto elevare l’indice. Rispetto ai dati delle truffe per esempio poi i dati sono in aumentati anche grazie alle campagne di sensibilizzazione”. Da Formiglio il grazie alle forze dell’ordine che, ha affermato accompagnato da un applauso, “Svolgono un lavoro straordinario”.
L’inquilino di Villa Taranto si è soffermato poi sul tema della coesione sociale, “Il prefetto oggi deve essere vicino alla gente e io lo sono sempre stato” ha affermato, rimarcando la sua convinzione rispetto alle straordinarie potenzialità del territorio del VCO, “Uno dei motivi per i quali sono voluto restare qui. Occorre però che voi ve ne convinciate” ha aggiunto, lanciando un appello a tutte le istituzioni per una maggiore coesione. Infine anche un appello per far riscoprire la vera Villa Taranto, “L’ultimo regalo che vorrei fare a questa adorata provincia” ha concluso.
Nel corso della mattinata anche la consegna dell’onorificenza a Giuseppe Capriello che Formiglio, ripercorrendo la sua carriera, ha definito “Un amico e un grande poliziotto”.