Giovedì si ritorna in aula: comincia la seconda udienza preliminare del processo per la tragedia della funivia del Mottarone, davanti al giudice Gianni Macchioni, presidente del Tribunale di Verbania. In aula per l’accusa il procuratore Alessandro Pepè e la sostituta Laura Carrera.
La Procura di Verbania ha chiesto il rinvio a giudizio per Luigi Nerini, gestore dell’impianto, il direttore d’esercizio Enrico Perocchio, il capo servizio Gabriele Tadini e Martin Leitner e di Peter Rabanser, rispettivamente consigliere delegato e responsabile del Customer Service della società Leitner Spa. Le accuse sono, a vario titolo, attentato alla sicurezza dei trasporti, disastro colposo, omicidio colposo, lesioni colpose e, solo nei confronti di Tadini e Perocchio, anche falso. Sono state escluse le ipotesi di reato che riguardavano gli infortuni sul lavoro, dopo la restituzione del fascicolo alla Procura da parte del Gup Rosa Maria Fornelli al termine della prima udienza preliminare.
La tragedia avvenne il 23 maggio 2021 e costò la vita a 14 persone. Si salvò solo il piccolo Eitan. Gran parte dei familiari delle vittime sono già stati risarciti. Il Comune di Stresa e la Regione Piemonte avevano già chiesto di costituirsi parti civili alla precedente udienza.
Giovedì comincia la seconda udienza preliminare per la tragedia della funivia del Mottarone
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