Sono ormai giunti al termine i giochi paralimpici di Parigi 2024. Un’edizione davvero straordinaria per la nostra nazione, che ha conquistato ben 71 medaglie, 24 d’oro, 15 d’argento e 32 di bronzo, superando il record di Tokyo 2021, quando la spedizione italiana si era fermata a 69 medaglie complessive.
In mezzo a tutto questo azzurro, spicca anche un po’ di Verbano Cusio Ossola, con gli atleti di GSH Sempione 82, l’associazione di Pallanzeno che accoglie tra le sue fila sportivi di assoluto livello, che hanno raggiunto buoni risultati nelle due settimane di Giochi. Iniziamo dall’ultima gara in ordine di tempo, quella dell’eterna Monica Graziana Contrafatto, che sabato nella finale dei 100 mt T63 ha ottenuto un dolcissimo bronzo. È ancora negli occhi di tutti il podio tutto italiano conquistato in Giappone da Monica (che anche in quell’occasione era arrivata terza) e dalle compagne di squadra Ambra Sabatini e Martina Caironi, in una serata che era rimasta nella leggenda dello sport italiano.
Sembrava che la storia potesse ripetersi anche a Parigi, con le tre atlete ancora una volta lanciate verso la conquista del podio, ma un destino avverso ha deciso altrimenti: a pochi metri dal traguardo, infatti, Sabatini è inciampata, travolgendo nella sua caduta – fortunatamente senza conseguenze fisiche – anche Contrafatto, che è riuscita comunque a tagliare il traguardo con la testa, terminando quarta a un centesimo dal terzo posto. La siciliana ha immediatamente presentato un ricorso (basato sull’impossibilità di concludere la gara come avrebbe invece potuto senza il contatto con la compagna), che è stato accolto dalla direzione di gara garantendole il terzo posto ex aequo con la britannica Okoh.
Ripercorrendo a ritroso le giornate di Parigi troviamo poi la gara di Riccardo Bagaini, atleta 23enne di Orta San Giulio che nella batteria dei 400 mt T47 ha mancato per un soffio la qualificazione in finale, terminando quinto e fermando il cronometro a 49.97, sotto il muro dei 50” ma abbastanza lontano dal suo personal best. Stesso destino per il torinese Alessandro Ossola, che nelle quali dei 100 mt T42/63 ha corso in 12.46”, facendo segnare il primo tempo tra gli esclusi e mancando la finalissima per soli 5 centesimi. Al termine della gara, Alessandro ha però coronato il suo sogno d’amore attraverso una toccante proposta di matrimonio in diretta alla compagna Arianna.
Giungiamo infine al classe ’99 Marco Cicchetti, impegnato sia nel salto in lungo a categorie accorpate (T44/62/64), sia nei 100 m T44. Due ottavi posti per lui (6.63 nel salto in lungo; 12.03 il crono dei 100m), frutto anche di una concorrenza davvero spietata nelle specialità che l’hanno visto coinvolto.