Le parole di Filippo Ganna ed Elisa Longo Borghini dopo i tricolori a cronometro in Friuli: “Immaginavo che sarebbe stata dura per il grande caldo che abbiamo trovato ma ho cercato di gestire il tutto e di seguire il piano che abbiamo allestito per questa prova e direi che ci siamo riusciti – ha detto Ganna nel post gara – mi si è guastato il potenziometro e dall’ammiraglia mi dicevano che velocità tenere e in linea di massima credo di aver rispettato le aspettative. In gare come queste la cosa che conta è sempre vincere e sono contento di essere riuscito a portarmi a casa questo titolo. Fatemi ringraziare la gente che nonostante il caldo torrido e l’afa è scesa in strada per applaudirci”. Una prestazione notevole, anche per la notevole media oraria che il vignonese ha saputo tenere cronometrata sui 54.910 km/h. C’è anche la dedica speciale: “Si questo titolo lo dedico alla mia mamma Daniela, che ha compiuto gli anni – sorride – i fiori della vittoria li porterò a lei”. Un altro anno in tricolore almeno nelle prove contro il tempo: “Le emozioni sono sempre uguali ad ogni titolo nazionale che si vince, perché portare in giro per il mondo la maglia tricolore è un grande orgoglio. Mi piacerebbe provare a vincere anche la gara in linea di domenica, perché correre col tricolore in corse come il Tour de France e le classiche sarebbe un’emozione ancor più speciale”. Di poche parole Elisa Longo Borghini, battuta di poco da Vittoria Guazzini. “Io ho fatto quel che dovevo fare – ha detto serena nel dopo gara – sono partita anche forte ma su di un percorso come quello di oggi Vittoria, che è cronogirl pura, oggi era favorita ed ha vinto”.
Foto: Lega Ciclismo Professionistico