Italia di bronzo ai mondiali di ciclismo su strada in corso di svolgimento a Zurigo, nella staffetta mista che ha visto in gara sia Filippo Ganna che Elisa Longo Borghini. Polemizziamo; se si parla di specialità come è la cronometro e si deve assegnare un titolo della stessa specialità allora questo deve essere assegnato su di un tracciato da specialisti. Il tracciato zurighese della staffetta mista era quello che ospiterà le prove in linea; bello, spettacolare per una gara in linea ma assolutamente non da cronometro. Ha vinto la nazionale dell’Australia in testa sia con terzetto maschile che con quello femminile, seconda la Germania, che con Niedermaier e Lippert hanno fatto il classico garone recuperando tantissimo ad 85 centesimi e terzi azzurri ed azzurre con un ritardo complessivo di 8 secondi. Il terzetto maschile con Ganna, Edoardo Affini e Mattia Cattaneo, tre cronoman di primissimo livello, hanno ‘cambiato’ con un 33’52’’ contro il 33’44 australiano, Germania terza con 34’06’’. Purtroppo il terzetto azzurro femminile ha perso da subito Soraya Paladin che non ha tenuto le ruote in salita lasciando l’incombenza della corsa a Gaia Realini che doveva essere una pedina importante in salita e ad una Longo Borghini in grande spolvero, ben spalleggiata dall’abruzzese, che nel finale con trenate possenti ha portato l’Italia sul podio pur non potendo nulla contro le australiane e contro il ritorno delle tedesche. Tempo finale australiano sul 1.12’52’’, Germania con 1.12’53’’ e Italia con un netto 1’13’00’’. I ‘nostri’ mondiali continuano sabato con la prova in linea femminile e con una Longo Borghini come quella vista oggi si può ben sperare, Pippo ha chiuso il suo impegno nella rassegna iridata con due medaglie; non male.