Una strenua resistenza in salita e pure una botta di sfortuna ma Filippo Ganna, alla vigilia della penultima tappa di domani, da Cartoceto a Frontignano con arrivo in salita, mantiene ancora le insegne di leader della Tirreno Adriatico e supera in numero di maglie indossata alla ‘Corsa dei due mari’ (11) nientemeno che Francesco Moser e Giuseppe Saronni (10), davanti a loro solo il belga Roger De Wlaeminck che ne ha indossate 14 (e vinte sei). Tappa durissima quella di oggi verso Pergola, con tante salite e con nel finale veri e propri ‘muri’ classici delle Marche. Dopo aver tenuto bene Pippo ha resistito alla grande sull’ultimo strappo, quello di Monterolo (decisamente duro), resistendo sul fondo del gruppetto ma senza mai dare l’impressione di staccarsi. Nel finale poi si è riportato davanti e ci si è messa la sfortuna; in discesa una buca ha fatto saltare la catena della sua bici Pinarello, tra una peripezia e l’altra Pippo è riuscito a mantenere la testa della corsa sino all’ultimo km (che comporta la neutralizzazione dei tempi, dunque con la maglia in salvo) quando ha dovuto alzare la mano e cambiare la bicicletta. Successo di tappa per Fredrik Dversnes (Uno – X) “Domani sentiremo che sensazioni abbiamo e cercheremo di capire cosa si può fare”, ha detto Ganna a RaiSport visibilmente contrariato. Mantenere la maglia sul traguardo di domani vorrebbe dire vincere la corsa, perché la frazione di domenica sarà ovviamente per velocisti. Facile non sarà, la salita finale misura 13.5 km, con pendenza massima al 12% e di certo non sorride ad un corridore col fisico di Pippo; staremo a vedere.
Foto RCS Sport