Iniziative del Gruppo Territoriale Vco del Movimento 5 Stelle, a livello provinciale, e della Consigliera Regionale Sarah Disabato, per i frontalieri. Su indicazione del Gruppo Territoriale (nato solo qualche mese fa nel Vco), sarà presentato un atto di indirizzo per chiedere alla Giunta Cirio di prendere posizione contro la controversa “Tassa sulla Salute”, prevista nella Legge di Bilancio del 2024 dal Governo Meloni, e che riguarderà i frontalieri italiani che lavorano in Svizzera da prima del 17 luglio 2023.
“Si chiede alla Giunta Cirio – spiega il rappresentante provinciale Imerio Frattini – , di farsi portavoce, verso il Governo, affinché si possa fare un passo indietro sulla tassa, viste le dichiarazioni contrarie, che la Regione, con i suoi consiglieri, ha fatto in tutti i dibattiti locali che si sono tenuti sul nostro territorio su questo tema.»
E prosegue: «Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle sta inoltre cercando di capire se la comunità dei lavoratori oltre-confine può essere di aiuto alle famiglie della nostra zona in difficoltà, per le diverse crisi aziendali (ad esempio, in particolare, per i dipendenti Barry Callebaut a Verbania in cassa integrazione), sollecitando una presa di posizione della Giunta comunale di Verbania, riguardo all’utilizzo di una parte del ristorno dei frontalieri ricevuto, proprio a questo scopo (ammesso che la nostra Giunta sia a conoscenza di questa opportunità). In questo modo, i frontalieri della nostra provincia potrebbero risultare utili come “stampella sociale” fondamentale per i loro concittadini.»
Infine, sempre il Gruppo Territoriale M5S, tramite la coalizione elettorale presente in Consiglio Comunale, «alla luce dell’Accordo di Programma stipulato tra enti territoriali, Regione Piemonte e Unione del Lago Maggiore, in merito alla progettazione per la messa in sicurezza della Statale 34, depositerà un’interpellanza con l’intento di ottenere, dal comune di Verbania, che veste il ruolo di coordinamento dell’Unione del Lago Maggiore, risposte e precisazioni su: scadenze, durata e gestione dei lavori, ma soprattutto chiarimenti su quali alternative saranno messe a disposizione dei lavoratori frontalieri per poter raggiungere il posto di lavoro nella vicina Svizzera durante i lavori, senza dover affrontare ore di viaggio e disguidi legati ai trasporti, situazioni ormai all’ordine del giorno in caso di sicure interruzioni della viabilità ordinaria.