“Frammenti” è la personale di Francesco Toniutti allestita nella sede di Casa Ceretti
Laboratorio per l’Arte del Museo del Paesaggio di Verbania (via Roma, 42) fino all’8
giugno 2025 con ingresso libero. La mostra è curata da Vera Agosti.
Con questa esposizione Toniutti presenta un ciclo di opere, per la maggior parte
inedite, dedicate alla materia di cui la realtà è fatta.
Proseguendo l’indagine sul paesaggio, dopo aver affrontato il tema dell’acqua anche
nei suoi aspetti significanti, l’artista propone in questi dipinti l’interpretazione del
paesaggio come frammento, idealmente in relazione al tutto del cosmo. Rocce,
profili di monti o cascate sono “ritratti” da vicino o raffigurati in una veduta più
ampia. Il particolare intercettato è trasfigurato attraverso il colore-luce creando
un’immagine nuova.
La pittura costruisce forme che attendono “L’avvento della luce che ci unifica e ci
assolve” scrive Mario Luzi. Proprio Mario Luzi, sottolinea Vera Agosti, è un
importante riferimento letterario e simbolico nella poetica dell’artista: “Il
frammento, che è ciò che noi possiamo percepire di questa grande massa di eventi,
è un riflesso del tutto. Il frammento è degno di essere amato e considerato in se
stesso” (dalla conferenza “Uomo e Destino: il viaggio di una generazione” presso il
Centro Culturale di Milano).
I frammenti di paesaggio che ci propone Toniutti sono frutto dell’evocazione della
memoria, aiutata dagli scatti fotografici. Luoghi del cuore e del pensiero, più che
siti fisici e geografici, trasfigurati da colori acidi e artificiali, con toni pop, ma
soprattutto espressionistici. Impossibile non pensare alle tinte forti dei Fauves e ai
colori urlati di Van Gogh. La pennellata è densa e materica, per una gestualità solo
apparentemente improvvisa ma che si accompagna allo scorrere del tempo.
L’allestimento segue l’ordine cronologico e le opere procedono verso la luce. Nella
sua poesia, Luzi ha indagato il mistero dell’esistenza umana attraverso domande
senza risposta, ponendo a confronto la finitezza dell’uomo con la ricerca
dell’eternità. Similmente Toniutti si confronta con il mistero della natura e la sua
incomparabile bellezza.